Se sei un artista indignato del comportamento di MTV nei confronti dei suoi lavoratori, sottoscrivi la
LETTERA APERTA AGLI ARTISTI DA PARTE DEI LAVORATORI DI MTV
Hanno aderito già:
  • AMBRA ANGIOLINI – Attrice e VJ
  • FABIO VOLO – DJ, Scrittore, Attore
  • ELIO E LE STORIE TESE – Band Musicale
  • MANGONI - Cantante
  • PAOLA CORTELLESI - Attrice
e altri. Vedi la lista completa!

venerdì 31 luglio 2009

Speciale Lavoradio di RadioArticolo1 sui lavoratori di MTV

RadioArticolo1 come sempre ci dà grande visibilità con uno speciale molto approfondito sulla situazione ad MTV:


Intervistati diversi precari, gli RSU, Carolina di Domenico e Pierfrancesco Favino.

Tocca a Noi, il brano parodia ed il testo

Un artista solidale anonimo ci ha mandato questa canzone, parodia di Tocca a noi.
La descrizione è questa:
MTV manda tutti via, il brano composto da un artista anonimo, vuole essere una parodia del famoso TOCCA A NOI, il pezzo che supporta la campagna pro sociale di MTV. Ecco cosa invece c'è dietro ad MTV: precariato, illegalità, meccaniche che ledono la dignità umana.




Il testo:

Loro ci han detto di star buoni qua
che il rinnovo non arriverà
io dico no ai cocopropro
io dico no ai cocopropro
Che tanto tutto è ugale come sta
che niente cambia e niente cambierà
Io dico no nononono
io dico vertenza vertenza vertenza

Tocca tocca a me o tocca a te
sai che cè che il mio cocopro lo lascio a te
tocca tocca a me o tocca a te
tocca a noi perché ora sono solamente cazzi tuoi
Mtv è una figata
mtv è il difensore della patria
mtv è una associazione a delinquere organizzata
mtv sai quanta gente lascia a casa.

Fanno i promotori dei giovani e del loro futuro
ma i loro dipendenti se lo pigliano nel culo
Una vita a progetto ma l'unico progetto è una grassa buona uscita per il manager reietto

Giù coi sindacati
giù con gli avvocati
ci avete sfruttati coi vostri contratti malati
il progetto non esiste
fate brutte manovre per sorpassar la legge.

Ci intortate con slogan popolari
ma fra un po' non ho più soldi neanche per le case popolari
c'è la crisi si abbassano i salari cosa fate
non ci rinnovate.

giovedì 30 luglio 2009

Aldo Grasso supporta i precari e compatisce il precariato di MTV

Sul Magazine de Il Corriere della Sera, Aldo grasso dice la sua:

A suo dire "MTV è più precaria dei precari di MTV", un bel gioco di parole, ma abbastanza significativo.
Ha ripreso anche le lucide parole di Carlo pastore, nell'intervista per Radio Città Futura.

Voi cosa ne pensate?

martedì 28 luglio 2009

Mtv is not so cool: il logo

Vogliamo condividere con voi tutti il logo di mtv is not so cool!
Spammatelo, usatelo come avatar, mettetelo nel vostro sito, myspace, blog.

Non è il logo di Tocca a Noi, che è rotondo, ed ha una manina molto meno politically correct: è Tocca a voi - le cose non vanno, seghiamoli ora!
Tocca a noi logo


Ed ecco anche la nostra manina:
tocca a noi hand
tocca a noi hand reverse

Scarica anche il logo vettoriale di mtvisnotsocool.

Inviaci le tue creazioni!


Ti sei tatuato il logo di Mtv is not so cool sul bicipite? Scatta una foto ed inviacela!
Invia il tuo sfondo del desktop a mtvisnotsocool@gmail.com, la tua customizzazione del logo e tutto il resto, provvederemo a caricarlo sul blog!

I vostri contributi


Davide ci invia il suo sfondo del desktop:



Mandacelo anche tu!

Carlo Pastore ed i lavoratori di MTV intervistati a Radio Città Futura






Carlo Pastore ed altri lavoratori di MTV sono intervistati a Radio Città Futura e parlano di ciò che sta accadendo all'interno dell'azienda.

Ascolta tutte le interviste radiofoniche ai lavoratori: Mtvisnotsocool su Youtube.

lunedì 27 luglio 2009

Pensiamo il contrario e qui lo diciamo apertamente!

Risposta aperta all’intervista rilasciata dall’AD Gian Paolo Tagliavia a Giuliano Balestrieri pubblicata il 24/07/2009 su Il Sole 24 Ore - P.17.

DI SEGUITO L’ARTICOLO COMPLETO


Mtv si scopre vulnerabile. Al crollo della pubblicità e alla crisi economica: «Stiamo ristrutturando l'azienda. Un'operazione difficile, lasceremo a casa 35 persone, ma siamo davanti a un cambiamento epocale» dice Gian Paolo Tagliavia amministratore delegato del gruppo controllato da Ti Media (51%) e Viacom (49%).

Complice anche Youtube, la raccolta pubblicitaria della rete cala più del mercato e il passaggio al digitale ha messo in crisi il modello di business della tv analogica: «L'azienda aveva iniziato a diversificare da tempo, ma la ristrutturazione del broadcaster era necessaria». Una decisione contro la quale i dipendenti della società hanno scioperato - per la prima volta nella loro storia - lunedì scorso, ieri e anche oggi rimanendo in stato di agitazione.

Alla Repubblicadeglistagisti.it i lavoratori avevano spiegato di aver avviato la protesta dopo la rottura della trattativa con l'azienda, che fino a ieri aveva preferito non replicare.

«Abbiamo 230 dipendenti a tempo indeterminato, 35 a termine e circa 45 a progetto» spiega Tagliavia che aggiunge: «La nostra politica non cambia, continueremo le nostre battaglie, ma dobbiamo fare quadrare i conti.

Nel 2007 la tv contribuiva con una redditività positiva, oggi è negativa». I primi sei mesi del 2008 si erano chiusi con un utile di circa 900mila euro, una cifra che dovrebbe essere confermata dalla semestrale della prossima settimana, «ma con un peso diverso per le singole voci. Vanno bene Mtv Mobile, Playmaker e il digitale. La tv analogica soffre».

L'azienda ha quindi preparato un piano di esuberi «senza toccare i contratti a tempo indeterminato» che considerando anche i co.co.pro arriva a 80 unità. I primi contratti a non essere rinnovati sono i 21 in scadenza tra giugno e agosto, poi altri 14 tra settembre e marzo e infine gli ultimi 45 riguardano il futuro di Playmaker: «Sono contratti a progetto. Ad agosto non abbiamo nulla, come sempre. A settembre vedremo. Se avremo produzioni richiameremo i nostri dipendenti».

Il taglio dei precari ha colpito soprattutto l'immagine di Mtv, una rete considerata da sempre vicina ai giovani. «Abbiamo cercato di fare la nostra parte - replica il manager -. Potevamo fare finta di nulla, invece ci siamo seduti a un tavolo: abbiamo offerto la Cig e una buona uscita da 2 a 7 mensilità che comunque pagheremo. In cambio chiedevamo la firma di un verbale di conciliazione con l'azienda per evitare contenziosi futuri». E su questo punto l'accordo è saltato. Per i dipendenti si tratta di una forma di ricatto «per regolarizzare situazioni al limite della legalità». Un'accusa che Tagliavia respinge: «Siamo un'azienda pulita. I contratti sono sempre stati usati correttamente. Chi pensa il contrario lo dica apertamente». La trattativa continua.


QUESTE LE NOSTRE OBIEZIONI:


  1. "ABBIAMO 230 DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO"
    In data 24 giugno 2009 presso la sede di Assolombarda a Milano alla presenza dell'AD Gian Paolo Tagliavia, del responsabile Risorse Umane Alberto Fumagalli, dei legali dello studio Arlati che assiste l'azienda, delle RSU e OOSS, sono stati comunicati i seguenti dati relativi all'occupazione in Mtv Italia:

    • 161 lavoratori con contratto a tempo indeterminato

    • 50 lavoratori con contratto a tempo determinato

    • 70 lavoratori con contratto di collaborazione a progetto

    • 12 lavoratori con contratto a somministrazione lavoro

    Nella stessa sede Mtv Italia ha anche annunciato 34 esuberi

  2. "Vanno bene Mtv Mobile, Playmaker e il digitale"
    Se Playmaker va bene, perché hanno comunicato che nessuno dei contratti a termine verrà rinnovato?

  3. "Sono contratti a progetto. AD AGOSTO NON ABBIAMO NULLA"
    Non verranno rinnovati solo contratti a progetto, ma anche tempi determinati e somministrati.
    Ad Agosto ci sono produzioni che continuano come, ad esempio, HitList Italia, Coca-Cola Live, Crispy News, TG Flash, Il Testimone.


  4. "A settembre vedremo. Se avremo produzioni richiameremo i nostri dipendenti"
    Sono già in atto, da settimana scorsa dei colloqui per sostituire tutto il personale Playmaker che non verrà rinnovato.


  5. "Siamo un'azienda pulita. I contratti sono sempre stati usati correttamente"
    Perché allora, come dichiarato poche righe sopra, l’azienda richiede "la firma di un verbale di conciliazione per evitare contenziosi futuri"?

I commenti degli artisti

Ecco cosa ne pensano gli artisti dell'attuale situazione lavorativa ad MTV Italia:

I LAVORATORI TELECOM DIRECTORY ASSISTANCE - 30/07/2009
I COLLEGHI DELLA DIRECTORY ASSISTANCE DI FIRENZE ESPRIMONO LA PIU' FORTE SOLIDARIETA' A TUTTI COLORO CHE RISCHIANO IL POSTO DI LAVORO.
ANCHE NOI SIAMO STATI COLPITI DALLA MANO DEI "PADRONI", DEI SINDACALISTI CONFEDERALI E DAI GOVERNANTI CHE CI HANNO COSTRETTO A SUBIRE I CONTRATTI DI SOLIDARIETA'.
CONTRATTI PER DUE ANNI SENZA UNA MINIMA GARANZIA PER IL POSTO DI LAVORO E CON UN TAGLIO SULLO STIPENDIO DI CIRCA 150 EURO AL MESE.
CIAO A TUTTI !!

I LAVORATORI TELECOM DIRECTORY ASSISTANCE


Paolo Ruffini - VJ - 27/07/2009
Cari amici,

intanto scusate il ritardo. Sabato ero a Roma all'ultima puntata di TRL ed era anche l'ultima di "Comicittà" per Comedy Central. Che brutta aria. Che brutta sensazione.

... C'era una volta Via Belli e c'era una volta un ufficio giovane, vero, CREATIVO. Mi ricordo che passavano le circolari in cui sembrava quasi che si apprezzasse il volume alto dei monitor Mivar che erano appesi, il lancio delle scalette accartocciate appena finita la trasmissione, gli scherzi e le cazzate che servivano a sentirci fortunati di poter lavorare in una specie di grande casa/scuola ganza e divertente che tutti chiamavano MTV. Erano gli anni in cui c'erano almeno 3 dirette al giorno (Trl, Select, Videoclash ogni pomeriggio + il serale). A volte ci si trovava giù, vicino alla library, e si mangiava insieme... poi arrivò la mensa e ci sembrò l'inizio di una rivoluzione... Dicendo "erano altri tempi" ci si sente vecchi? Forse ... Mi verrebbe quasi da rovesciare il bellissimo titolo del film dei Coen: mi verrebbe da dire che "Questo E' un paese per vecchi" e Mtv è il sintomo di questo paese.

Ci sono persone che hanno scommesso e lavorato su questo canale, mettendosi in discussione e sacrificandosi molto. Per tanta tante gente Mtv non è solo una rete televisiva, ma è anche un piccolo ideale. E quando vedi che gli ideali diventano brutti, l'amarezza prende quasi il sopravvento sulla rabbia.

Io sono con voi.

Paolino Ruffini


Camila Raznovich - VJ - 27/07/2009
sono nel pieno delirio post partum, quindi scusate il ritardo....ma quando mi hanno chiamata da mtv per raccontarmi la situazione ho cercato di capire cosa possa essere successo e soprattutto perche' fosse successo in questo modo.quando ho iniziato a lavorare per mtv nel 1995 era un' azienda speciale, un canale televisivo diverso dagli altri:era davvero interessato ai temi del sociale e le sue campagne riflettevano l'orientamento dell'azienda, metteva l'individuo prima.mi rendo conto che le leggi del mercato siano cambiate, che triste pero' vedere che con esse siano anche cambiati i valori e il concetto di etica.qualcosa e' cambiato....
camila raznovich


Victoria Cabello - VJ - 24/07/2009
Ciao XXXXX, scusa ma sono stata via per lavoro e sto partendo di nuovo, volevo dirti che chiaramente sono molto dispiaciuta per tutta la situazione e che avete il mio più totale appoggio.vicky


Pier Cortese - Cantautore - 24/07/2009
Ciao sono Pier Cortese e sono davvero dispiaciuto che un altra tegola cada sulla musica e su chi nello specifico lavora per la musica.Mi sento sempre più piccolo di fronte a ogni conferma di precariato e di "ingiustificariato"considerando che la nostra generazione è chiamata a dimostrare costantemente il proprio valore e le proprie idee che spesso vengono disabilitate troppo facilmente con un "click".
Mi auguro che tante voci sappiano intonare il coro giusto per una forma di rispetto che ci spetta.
Pier


Fabio Volo - Dj, Scrittore, Attore - 22/07/2009
In questo momento mi trovo all'estero e non ho seguito molto bene quello che sta succedendo ma ho parlato con qualcuno di voi e quello che ho saputo mi è bastato a regalarmi una sensazione di tristezza e al tempo stesso di rabbia.
non so esattamente cosa dire. scrivo queste poche righe semplicemente per manifestare il mio affetto e per esprimere il mio totale appoggio e la mia totale riconoscenza verso tutti voi. Verso tutte quelle persone che anche se non direttamente coinvolte nei mie programmi hanno lavorato con entusiasmo anche per creare quello che mtv è stata in questi anni. Persone che semplicemente non ho avuto l'occasione di conoscere.
con tutti gli altri, quelli con cui ho passato giornate intere che ci hanno permesso di diventare anche amici oltre che lavorare insieme conserverò per sempre ricordi meravigliosi. perfino le litigate a notte fonda viste adesso sono momenti meravigliosi. grazie di tutto, grazie per avermi fatto sentire ben accolto, grazie per l'affetto per le esperienze per tutte le cose fatte.
Qualsiasi cosa io possa fare per portare anche solo un piccolo aiuto io sono a completa disposizione.
e spero che chi di dovere si ricordi che ci sono delle persone vere dietro a dei palinsensti.
Fabio

sabato 25 luglio 2009

IL PENSIERO DI FABIO VOLO DEDICATO A TUTTI I LAVORATORI DI MTV ITALIA

Fabio Volo spende qualche minuto del suo tempo in supporto dei lavoratori di MTV Italia.

Ecco cosa ci ha scritto:
In questo momento mi trovo all'estero e non ho seguito molto bene quello che sta succedendo ma ho parlato con qualcuno di voi e quello che ho saputo mi è bastato a regalarmi una sensazione di tristezza e al tempo stesso di rabbia.

non so esattamente cosa dire. scrivo queste poche righe semplicemente per manifestare il mio affetto e per esprimere il mio totale appoggio e la mia totale riconoscenza verso tutti voi. Verso tutte quelle persone che anche se non direttamente coinvolte nei mie programmi hanno lavorato con entusiasmo anche per creare quello che mtv è stata in questi anni. Persone che semplicemente non ho avuto l'occasione di conoscere.

con tutti gli altri, quelli con cui ho passato giornate intere che ci hanno permesso di diventare anche amici oltre che lavorare insieme conserverò per sempre ricordi meravigliosi. perfino le litigate a notte fonda viste adesso sono momenti meravigliosi.

grazie di tutto, grazie per avermi fatto sentire ben accolto, grazie per l'affetto per le esperienze per tutte le cose fatte.

Qualsiasi cosa io possa fare per portare anche solo un piccolo aiuto io sono a completa disposizione.

e spero che chi di dovere si ricordi che ci sono delle persone vere dietro a dei palinsensti.
Fabio

venerdì 24 luglio 2009

CANCELLATE LE DIRETTE DI MTV "HITLIST ITALIA" E "COCA-COLA LIVE@MTV THE SUMMER SONG"

I programmi di intrattenimento musicale "HITLIST ITALIA" e "COCA-COLA LIVE@MTV THE SUMMER SONG" previsti in diretta stasera dalle 21.00
alle 23.00, sono stati cancellati in seguito al nuovo sciopero di 8 ore indetto
dai lavoratori di Mtv Italia per la giornata di oggi, venerdì 24 luglio.
Nel frattempo, rimane ferma la posizione di Mtv e oltre 100 lavoratori precari
rimangono a casa senza ammortizzatori sociali e senza una reale
motivazione.
Si allunga intanto la lista degli artisti italiani che hanno aderito con solidarietà
alla lettera aperta
, in cui sono descritte le motivazioni della protesta dei
lavoratori di Mtv:
  • MARCO MACCARINI - VJ
  • CAROLINA DI DOMENICO – VJ
  • CARLO PASTORE - VJ
  • AMBRA ANGIOLINI – Attrice e VJ
  • FABIO VOLO – DJ, Scrittore, Attore
  • VALENTINA CORREANI – VJ
  • ENRICO SILVESTRIN – VJ
  • MARCO COCCI – Attore e VJ
  • ELIO E LE STORIE TESE – Band
  • MANGONI - Cantante
  • PAOLA CORTELLESI - Attrice
  • NERI MARCORE' - Attore
  • VELVET – Band
  • MARISA PASSERA – DJ
  • PIOTTA – Cantante e Produttore
  • DAVIDE AUTELITANO – della Band Ministri
  • MIMMO CALOPRESTI – Regista
  • PIER CORTESE – Cantautore
  • ALESSANDRO SAMPAOLI – Attore L

La lettera è pubblicata sul blog mtvsinotsocool.blogspot.com e chiunque
può aderire in qualsiasi momento.

I lavoratori e la RSU

Per informazioni, contatti e materiali:
http://mtvisnotsocool.blogspot.com
mtvisnotsocool@gmail.com
Cell. 380 5115126 oppure 340 727 3324

CANCELLATE LE DIRETTE DI MTV.

I programmi di intrattenimento musicale "HITLIST ITALIA" e "COCA-COLA LIVE@MTV THE SUMMER SONG" previsti in diretta oggi dalle 21.00 alle 23.00 sono stati cancellati in seguito allo sciopero dei lavoratori di Mtv Italia in corso oggi venerdì 24 luglio.

AMBRA ANGIOLINI E FABIO VOLO SONO CON I LAVORATORI DI MTV.

I lavoratori di Mtv non sono soli: ad unirsi alla loro protesta si sono aggiunti
volti noti della musica e dello spettacolo.
Ambra Angiolini, Fabio Volo, Nicolas Vaporidis, Mimmo Calopresti, i Velvet e i
volti storici della rete (Marco Maccarini, Carlo Pastore, Alessandro Cattelan,
Enrico Silvestrin, Carolina di Domenico, Valentina Correani, Marco Cocci)
hanno aderito con solidarietà alla lettera aperta dei lavoratori di Mtv agli artisti,
in cui sono ben descritte le motivazioni della protesta.
La lettera è pubblicata anche sul blog http://mtvisnotsocool.blogspot.com e
tutti possono aderire in qualsiasi momento.
Nel frattempo, nonostante le ultime trattative di questo pomeriggio, rimane
ferma la posizione di Mtv
: il ricatto rimane lo stesso, ma la dirigenza
suggerisce di chiamarlo “imposizione di scelta”.
Intanto oltre 100 lavoratori precari rimangono a casa senza ammortizzatori
sociali e senza una reale motivazione.
A questo punto a Mtv lo sciopero continua.
Domani venerdì 24 luglio, i lavoratori si asterranno dal lavoro per altre 8 ore,
per chiedere all’azienda di prendersi le proprie responsabilità e dare ai
lavoratori ciò che spetta loro di diritto.

I lavoratori e la RSU

Per informazioni, contatti e materiali:
http://mtvisnotsocool.blogspot.com
mtvisnotsocool@gmail.com
Cell. 380 5115126
Cell. 340 727 3324

Confermato sciopero del 24 luglio 2009

L'incontro di oggi pomeriggio, tra i sindacati, la RSU e l'azienda (nella persona di Alberto Fumagalli) ha visto il concretizzarsi (neanche questa volta per iscritto però!) di una "nuova proposta" che vede, a detta di Alberto, ben 2 aperture verso i lavoratori:

* per il gruppo A ammortizzatori sociali in deroga per i TD e i somministrati in esubero e qualche mensilità ai progetti con una certa anzianità tutto a fronte della solita conciliazione tombale, non più legata ad una intesa sul gruppo B
* sempre per il gruppo A la partenza da domani di colloqui individuali volti a proporre ai lavoratori che sono già rimasti a casa o che sono in procinto un compenso di qualche mensilità per la firma della conciliazione

Per il gruppo B la situazione non cambia

Sbigottiti e preoccupati a questo punto non possiamo far altro che confermare e rinnovare l'invito a partecipare allo

SCIOPERO DI 8 ORE INDETTO PER DOMANI 24 LUGLIO 2009

PER CONFRONTARCI, RIFLETTERE, CHIARIRSI E ORGANIZZARSI CI TROVEREMO ALLE 12.00 IN VIA PADOVA AL 91 (BOCCIOFILA)

RSU

giovedì 23 luglio 2009

L'intervista andata in onda su Radio Articolo 1






Guarda tutti i video del primo sciopero di MTV Italia e ascolta le interviste radiofonice ai lavoratori: Mtvisnotsocool su Youtube.

I VERTICI ACCETTANO DI RICEVERCI

A fronte delle insistenti indiscrezioni che già da ieri ci pervenivano sul pretesto dell'azienda di non aver ricevuto una richiesta ufficiale di riapertura delle trattative, l'RSU stamane ha formalizzato con una mail a Tagliavia e Fumagalli una proposta d'incontro urgente per oggi pomeriggio stesso.

ABBIAMO APPENA RICEVUTO LA CONFERMA DI TALE INCONTRO.

Questo per il momento ovviamente non implica la revoca dello sciopero di oggi, né quello di domani.
Certo ci auguriamo vivamente di poter uscire stasera dall'incontro con delle buone notizie che ci diano quindi la possibilità di sospendere l'agitazione.

Vogliamo ribadire anche che, alla luce di questo incontro, è molto importante che alle 15.00 in Martesana il confronto sia partecipato e volto ad individuare quali possano essere i margini della trattativa.


RSU

COLLEGHI CONTINUIAMO A SCIOPERARE - CON LA PREGHIERA DELLA PIU' AMPIA DIFFUSIONE‏

Oggi 23 luglio 2009 ci ritroviamo tutti al parco della Martesana dalle 15 per discutere i motivi della contestazione, scambiare opinioni, e decidere insieme quale sia la strategia da seguire.

AI COLLEGHI DI MTV,

Nonostante le richieste di riaprire il tavolo di trattativa e lo sciopero di lunedì, Mtv sceglie di tacere. Gli unici atti concreti compiuti dall'azienda in questi giorni sono il "censimento" di chi ha scioperato, alcune intimidazione individuali, l'inizio non ufficiale e controverso di una campagna acquisti di free lance che possano sostituire i lavoratori appena lasciati a casa, negli stessi ruoli. Questo dopo che la settimana scorsa Mtv ha arbitrariamente deciso di "cancellare" in blocco tutti i 70 lavoratori precari cui aveva prima proposto il rinnovo, ma solo in cambio della firma di una conciliazione tra le parti che lasciasse l'azienda pulita dopo anni di sconsiderata gestione dei contratti precari e pochi soldi, che i lavoratori hanno rifiutato.

Di fronte a un periodo di crisi tra i più forti che il paese ricordi, questo è all'atto pratico il senso di responsabilità dell'azienda televisiva e di comunicazione che più di ogni altra in questi anni si è spesa in campagne sociali, a cui molti di noi hanno anche lavorato. Come sappiamo l'ultima campagna di cui l'emittente è fautrice si intitola "TOCCA A NOI", una chiamata all'azione dei giovani sui temi di scuola, ambiente, lavoro e precariato. La campagna "TOCCA A NOI. LE COSE NON VANNO CAMBIAMOLE ORA" culminerà con l'Mtv Day di settembre in cui i precari eliminati da Mtv saranno forse sostituiti da free lance che facciano il loro lavoro, un lavoro di cui l'azienda ha bisogno, ma che non è disposta a trattare correttamente e responsabilmente. Questo è il cambiamento reale di cui Mtv si fa promotrice.

Sono 104 in tutto i lavoratori che Mtv non solo manda a casa, ma lascia da soli, negandogli gli ammortizzatori sociali in deroga, che non sono un costo aziendale e cui avrebbero diritto se solo l'azienda ne facesse richiesta allo Stato.

Tutto questo l'azienda lo fa in un silenzio prepotente, ignorando la richiesta di riaprire il tavolo delle trattative per lavorare alla soluzione della situazione che si è venuta a creare, in modo corretto e dignitoso.

Per questo è importante proseguire la protesta contro i tagli indiscriminati ai precari. Come già vi abbiamo raccontato in altre comunicazioni, abbiamo bisogno di essere insieme, della forza e dell'impegno di tutti, della massima solidarietà possibile anche se sembra difficile. E' importante che nessuno resti solo.

PER ROMPERE IL MURO DI SILENZIO ERETTO DAI VERTICI AZIENDALI E RIAPRIRE IL TAVOLO DELLE TRATTATIVE SINDACALI, GIOVEDI' 23 LUGLIO SCIOPERIAMO LE ULTIME 4 ORE DELL’ORARIO O TURNO LAVORATIVO E PROSEGUIAMO VENERDI’ 24 LUGLIO CON UN’ULTERIORE GIORNATA DI SCIOPERO DI 8 ORE.

Oggi 23 luglio 2009 ci ritroviamo tutti al parco della Martesana dalle 15 per discutere i motivi della contestazione, scambiare opinioni, e decidere insieme quale sia la strategia da seguire.

MTV sta facendo colloqui per rimpiazzare i 100 precari licenziati

Dopo avere annunciato il non rinnovo di oltre 70 persone come ripicca per non avere accettato l'accordo-ricatto proposto in sede sindacale, l'azienda ha dato il via al piano di rimpiazzo di coloro i quali non saranno rinnovati con freelance che sopperiranno alla mancanza di lavoratori indispensabili alla continuità dei processi lavorativi.

Che questo serva a dimostrarvi:
1) Quanto la crisi economica stia effettivamente manovrando le scelte della dirigenza
2) La totale mancanza di etica (finora dimostrata) della nuova direzione di HR, capitanata da Alberto Fumagalli

Invece che rinnovare i contratti senza la clausola infame della conciliazione l'azienda decide di assumersi il peso (economico e morale) di una scelta di tal genere.

Ed ora rivolgo una domanda aperta a tutti voi: Quanto è vero che la crisi economica (e la conseguente perdita di introiti pubblicitari) sta dettando il passo nelle scelte della direzione?

Oh Oh Oh I'm on strike, ovvero perchè scioperare a Mtv...


il decalogo delle MIE buone ragioni per aderire allo sciopero dei lavoratori di Mtv, nonostante abbia un contratto a tempo indeterminato e questa agitazione parrebbe non coinvolgermi direttamente:
1) per solidarietà con i tanti colleghi che sono stati (e che verranno) lasciati a casa senza lavoro, coi quali ho condiviso la mia avventura professionale in Mtv
2) per poterli guardare in faccia con dignità
3) perchè sono solo fortunato ad avere un contratto sicuro, ma non ho alcun merito in più rispetto a loro di rimanere qui
4) perchè un anno e mezzo fa sarei stato "segato" come loro
5) perchè in un futuro prossimo potrebbe capitare a me, e nessuno si farà scrupoli
6) perchè sono in disaccordo con la proposta messa sul tavolo dall' azienda
7) perchè in questi giorni convulsi l'azienda ha tentato di vendere ai dipendenti una realtà diversa rispetto ai dettagli dell'accordo e a una presunta firma dell'accordo da parte dei sindacati
8) perchè si è messa in atto una malcelata attività intimidatoria nei confronti di chi avesse sostenuto la protesta e partecipato allo sciopero
9) perchè sono contrario ai modi coi quali umanamente e professionalmente sono stati gestite le decisioni e le comunicazioni in merito al nuovo assetto del (ormai ex) dipartimento marketing di mtv
10) perchè abbiamo sempre accettato tutto, ma ora siamo stufi e ci stiamo costruendo una coscienza collettiva e solidale e una maggior consapevolezza dei nostri diritti

22 luglio 2009
Mimmi Maselli

mercoledì 22 luglio 2009

Giovedì 23 luglio nuovo sciopero per i lavoratori di MTV

A soli tre giorni dal primo sciopero, accompagnato da una manifestazione in piazza con oltre cento persone al seguito, i lavoratori di MTV proseguono la protesta contro i tagli indiscriminati ai precari in atto da mesi e annunciano un nuovo sciopero.

Continua così l’agitazione civile ma determinata dei lavoratori di MTV, che non accettano il trattamento indifferente, sminuente o perfino intimidatorio a loro riservato in questi giorni dall’emittente musicale: al rifiuto di una proposta fatta dall'azienda in sede sindacale, i lavoratori in agitazione si sono visti privare improvvisamente del loro posto di lavoro. 104 i lavoratori che così Mtv lascia a casa.

Questo il ricatto a cui hanno detto no:
- Obbligare i precari a firmare una lettera di conciliazione che azzeri tutto il loro pregresso in azienda, in cambio di un ennesimo contratto a termine e un'offerta economica inadeguata.

- Imporre la firma di una lettera di conciliazione collettiva come condizione necessaria all’attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga. Ammortizzatori a carico dello Stato, che non comportano nessun costo per l’azienda.

La politica aut aut di MTV sembra ormai essere palese: "O con me o a casa!" ,"O alle mie condizioni o fuori!". Di fronte a uno dei periodi di crisi tra i più forti che il paese ricordi, questo è all'atto pratico il senso di responsabilità dell'azienda televisiva e di comunicazione che più di ogni altra in questi anni si è spesa in campagne sociali.

PER ROMPERE IL MURO DI SILENZIO ERETTO DAI VERTICI AZIENDALI E RIAPRIRE IL TAVOLO DELLE TRATTATIVE SINDACALI, DOMANI GIOVEDI' 23 LUGLIO I LAVORATORI DI MTV SI ASTERRANNO DAL LAVORO PER LE ULTIME 4 ORE DEL PROPRIO ORARIO O TURNO LAVORATIVO.


I lavoratori e la RSU

Per informazioni, contatti e materiali:
http://mtvisnotsocool.blogspot.com
2manyexcuses@gmail.com
cell. 380 5115126

MTV mi fai paura... pt.1

Questa è la prima puntata di una nuova rubrica dedicata all'MTV che non avevate mai visto (nemmeno con scream queens): quella dell'orrore.

Riportiamo qui infatti le citazioni celebri che ci hanno spaventato a morte e resteranno negli annali, purtroppo non del cinema.

"Se qualcuno manifesterà o aderirà allo sciopero dimostrerà di non essere in linea con la condotta dell'azienda: che si cerchi un altro lavoro."
CD durante una riunione con il reparto

Inutile stare a ribattere se non ricordandoti, CD, che le lotte sindacali servono a migliorare, la vivibilità di un'azienda, e sono il presupposto per il quale tu stesso/a hai un lavoro non di 18 ore al giorno: qualcuno si è battuto prima di te.

Lettera aperta agli artisti da parte dei lavoratori di MTV

Agli occhi del suo pubblico, MTV “è la tv dei giovani fatta dai giovani, senza finzioni. E' la tv che osa, che rompe gli schemi, che fa quello che nessun'altra tv farebbe”

Forse quello che il pubblico non sa è che si tratta della stessa MTV che ha deciso settimana scorsa di LASCIARE A CASA IN UN COLPO SOLO OLTRE 70 DEI SUOI LAVORATORI.

Professionisti su cui ha basato il proprio successo per anni, sfruttando ripetutamente i vantaggi di contratti precari al limite dell'illegalità. Professionisti che, nonostante la crisi economica, l'azienda aveva ribadito essere necessari per la produzione dei programmi attualmente in onda e per quelli previsti per l'autunno.

La falciata a tutti i contratti in scadenza è stata la risposta immediata della dirigenza di MTV al rifiuto collettivo dei lavoratori di accettare un doppio ricatto:

- la firma di una lettera di conciliazione (che avrebbe azzerato tutto il passato in azienda), come condizione necessaria per avere il rinnovo del contratto, ancora una volta della durata di pochi mesi, e una manciata di soldi extra. Quindi non solo di nuovo precariato, ma la totale rinuncia a poter far valere i propri diritti per le irregolarità subite in passato.

- vincolare alla firma di questa conciliazione, l’attivazione dei sostegni economici previsti dallo Stato per i 34 lavoratori precari già tagliati il mese scorso.

IN TOTALE SONO QUINDI OLTRE 100 I LAVORATORI PRECARI TAGLIATI DA MTV!

Tutto questo è avvenuto in silenzio, mentre MTV sostiene con forza e con grande ipocrisia la campagna pro-social “TOCCA A NOI” (tema centrale del prossimo Mtv Day), volta a sensibilizzare i giovani su tematiche sociali, tra cui proprio il lavoro precario.

NOI VOGLIAMO ROMPERE IL SILENZIO!

Per questo stiamo raccontando la nostra situazione ai mass-media e per questo chiediamo a voi artisti di unire la vostra voce alla nostra:

- rispondendo a questa lettera con la vostra firma;
- e se volete, mettendovi a disposizione per registrare un video messaggio di sostegno.

Tutto verrà postato sul nostro blog MTVISNOTSOCOOL.BLOGSPOT.COM e diffuso affinché i dirigenti di MTV finalmente ci ascoltino e riaprano le trattative, senza ricatti.

Grazie per averci ascoltato.

I lavoratori di Mtv


I nostri contatti:
mtvisnotsocool@gmail.com
380.5115126
340.7273324


Ecco la lista degli artisti che hanno finora aderito alla lettera aperta:
  • NICOLAS VAPORIDIS – Attore
  • EROS GALBIATI – Attore
  • PAOLO RUFFINI - VJ
  • VICTORIA CABELLO - CONDUTTRICE
  • CAMILA RAZNOVICH - VJ
  • FEDERICO RUSSO – VJ
  • MARCO MACCARINI - VJ
  • CAROLINA DI DOMENICO – VJ
  • CARLO PASTORE - VJ
  • AMBRA ANGIOLINI – Attrice e VJ
  • FABIO VOLO – DJ, Scrittore, Attore
  • VALENTINA CORREANI – VJ
  • ENRICO SILVESTRIN – VJ
  • MARCO COCCI – Attore e VJ
  • ELIO E LE STORIE TESE – Band
  • MANGONI - Cantante
  • PAOLA CORTELLESI - Attrice
  • NERI MARCORE' - Attore
  • VELVET – Band
  • MARISA PASSERA – DJ
  • PIOTTA – Cantante e Produttore
  • DAVIDE AUTELITANO – della Band Ministri
  • MIMMO CALOPRESTI – Regista
  • PIER CORTESE – Cantautore
  • ALESSANDRO SAMPAOLI – Attore
  • STEFANO ACCORSI - Attore
  • PIERFRANCESCO FAVINO - Attore
  • GIORGIO PASOTTI - Attore
  • CLAUDIO SANTAMARIA - Attore
  • MELISSA PANARELLO - Scrittrice
  • STEFANO CORRADINO e tutta la redazione di Articolo21
  • I LAVORATORI TELECOM DIRECTORY ASSISTANCE

Sciopero del 20 luglio: Il video del Corriere anche su youtube

Il video pubblicato sul Corriere è ora visibile anche su youtube in alte definizione.



Fatelo girare!

martedì 21 luglio 2009

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO LAVORATORI DEL BROADCAST SUL CASO MTV

Anche qualcun altro si interessa a noi, in questo caso il movimento cui fa capo l'altisonante nome de l'Esecutivo Nazionale del Coordinamento dei Lavoratori del Broadcast.
Ecco in un comunicato piuttosto pungente, le loro parole di solidarietà:

Sembrava di fare i profeti di sventura, mentre invece si trattava di osservare i fatti e intuirne gli sviluppi inevitabili, persino ovvi. Per farlo, però è necessario alzare gli occhi da terra, e possibilmente, con essi, alzare anche TUTTA la testa.
Da tempo è in atto la tendenza a trasformare il lavoro dipendente a tempo indeterminato in sacche di precariato.
I "Signori dei numeri", dando unicamente valore ai loro bilanci, hanno perso totalmente di vista il FATTORE UMANO che invece rappresenta la componente più importante del lavoro, garantendo qualità e competenza in cambio del sostentamento per persone e famiglie.
Fino a ieri lavoratori dipendenti e "free-lance" si sono fatti tenere in universi separati, spesso conflittuali e comunque incapaci di raccordo.
Oggi vediamo con ASSOLUTA CHIAREZZA che, nel comparto della produzione televisiva, coloro che hanno in mano i cordioni della borsa si muovono in un'unica direzione: la precarizzazione del lavoro specialistico dei tecnici televisivi attraverso la progressiova eliminazione dei dipendenti e la marginalizzazione selvaggia degli ex free-lance. E' evidente che SOLTANTO con una risposta unitaria di tutti i lavoratori del broadcast possiamo interferire in questo progetto che individua in noi lavoratori l'unico bersaglio dove continuamente indirizzare i colpi. Dobbiamo dire con chiarezza che non si può più tagliare il costo del lavoro altamente specializzato senza il quale I VOSTRI PALINSESTI SEMPLICEMENTE NON ESISTEREBBERO.
Cominciate a risparmiare partendo dalle INSULSE "OSPITATE" di Pseudo-VIP pagate a PESO D'ORO, riportando sul pianeta Terra gli emolumenti corrisposti o conduttori e presentatori, azzerando "consulenze" clientelari, ristabilendo la giusta proporzione fra remunerazione del lavoro specialistico e compensi ad un "management" che, come dimostrano i fatti, al contrario di noi NON HA SAPUTO svolgere il proprio lavoro.
E' INACCETTABILE che siano sempre i soliti a pagare per gli errori altrui.
Il Movimento dei Lavoratori del Broadcast, attraverso il suo Coordinamento ed il suo Esecutivo Nazionale:
- SI METTE al fianco dei lavoratori di MTV, sia quelli colpiti dall'attuale tentativo di siluramento, sia quelli cui questo trattamento verrà riservato in un prossimo futuro. Perche questa è l'idea di "libero mercato" che passa per la testa di chi decide che, da un giorno all'altro, centinaia di persone dovranno trovarsi in mezzo ad una strada.
- RACCOMANDA di rafforzare ovunque le forme di contatto e raccordo fra TUTTI i lavoratori del broadcast, INDIPENDENTEMENTE dalla modalità con cui vengono ingaggiati e dalla mansione svolta.
- CHIEDE a tutti tecnici di inviare un segnale tangibile di sostegno ai colleghi di MTV attraverso la messa in onda di cartelli, scritte, striscioni, grafiche, OVUNQUE SIA POSSIBILE, SIA PER LE TROUPE ENG SIA PER LE SQUADRE PESANTI, SIA IN POST-PRODUZIONE.
- CHIEDE ai colleghi impegnati in eventi che prevedano la presenza di un commento dal vivo, di proporre ai cronisti la lettura di comunicati dei lavoratori di MTV.
- INVITA tutti i colleghi di MTV ad aderire a CLB per dare maggiore forza alla comune battaglia.
- RACCOMANDA a chi è colpito personalmente di garantirsi tutele sindacali e, attraverso esse, l' indispensabile assistenza legale senza doverne affrontarne i costi di tasca propria.
- DA' MANDATO al proprio coordinamento regionale di Lombardia di seguire la vicenda cercando forme adeguate di collegamento con i colleghi di MTV e di circolazione rapida delle informazioni.

MASSIMO APPOGGIO AI COLLEGHI DI MTV. UNITA' E COESIONE FRA TUTTI I LAVORATORI DEL BROADCAST. LA NOSTRA PAZIENZA NON E' INFINITA. SCRIVERE NUOVE REGOLE CONDIVISE O ASSUMERSI LA RESPONSABILITA' DI AVER IGNORATO I NOSTRI APPELLI.

l'Esecutivo Nazionale del Coordinamento dei Lavoratori del Broadcast
FUORI ONDA-Movimento Lavoratori del Broadcast

clb.nazionale@yahoo.it
Movimento dei lavoratori del Broadcast "FUORI ONDA" su facebook

Il saluto di Carolina di Domenico

Capita alle volte che i blogger ricevano commenti inaspettati ed emozionanti.
Questa volta è capitato a noi, che gestiamo insieme questa vetrina rappresentante il cuore di MTV: le sue persone.

Carolina, nostra ex-collega, ci saluta tutti, con questo commento appassionato:

Quando ho saputo dello sciopero, mi è dispiaciuto immensamente non poter partecipare ma, in compenso, ho sognato, la notte stessa, di essere lì con voi... e non sto scherzando.
Questa situazione mi tocca particolarmente e ancora di più dopo che, appena rentrata a casa dopo qualche giorno di mare con mio figlio Pietro, venire su questo blog è la prima cosa che ho fatto.
Mi sono emozionata nel vedere le foto di tanti amici costretti a manifestare il proprio disappunto in questa maniera. Tanti amici ma soprattutto tante persone con cui ho lavorato e che mi hanno dato, negli anni di permanenza ad Mtv, delle grandi lezioni di professionalità oltre a regalarmi dei momenti indimenticabili.
Mi era già capitato qulache volta di fare esperienza della mancanza di comunicazione all'interno di mtv,con la conseguenza di dover affrontare dei momenti difficili da sola. Questa situazione non mi stupisce totalmente, anche se non pensavo si arrivasse a questo punto:tante persone, che hanno fatto sì che questa azienda negli anni raggiungesse certi obiettivi, che si ritrovano ad urlare i loro diritti ben noti ed evidenti attraverso un megafono su delle strade che molte volte hanno fatto correndo, per portare qualcosa di fondamentale alla diretta di un programma che era in procinto di iniziare.
Tutto ciò è ingiusto ed è per questo che sono qui a dimostrare tutta la mia solidarietà a voi, amici, colleghi e anche a chi era arrivato da poco e sperava di trovare qualcosa di diverso da un'azienda che licenzia senza giustizia.
In bocca a lupo a tutti!
Carolina Di Domenico.


Noi le rispondiamo qui.

Grazie Carolina, tanti amici e colleghi ti salutano.

Purtroppo la situazione non accenna a migliorare, per cui potremmo essere costretti a scendere di nuovo in piazza. E' stato emozionante perché ci siamo sentiti uniti, però notare che l'azienda non ci considera è umiliante. Ad ogni modo ti invitiamo alla prossima manifestazione, di certo la tua presenza allieterebbe il faticoso compito di chi vuol far valere i propri diritti... E la stampa ci noterebbe un po' di più. :)

Grazie di nuovo,
i tuoi amici.

Rinnoviamo i ringraziamenti a tutti coloro (e siete tanti) che ci esprimono la propria solidarietà.

Intervista dei giovani di MTV per Radio popolare: ascolta la registrazione

Da "cose che succedono" del 20 luglio 2009:




Iscriviti ai podcast di radio popolare qui: http://www.radiopopolare.it/trasmissioni/cose-che-succedono/

Ai colleghi di Corso Europa

Sappiamo che molti colleghi dell'"inferno amministrativo" e in generale di Corso Europa ieri volevano manifestare, ma si sono infine decisi a restare ufficio, anche perché il clima di questi ultimi giorni si è fatto ancora più difficile ed è comprensibile la paura, perfino di chi è a tempo indeterminato, di sprofondare in un clima di mobbing, di scavalcamenti gerarchici, di sottomissione a logiche di job rotation; ci figuriamo molto bene poi come sia difficile questa scelta per chi, di quelli che alla fine non hanno partecipato, è precario. Non tutti siete comodi nelle vostre poltrone intoccabili, siete in molti vittime degli stessi problemi che ci hanno portato a lottare duramente, alcuni di voi ci sono sinceramente solidali.
Quelli che erano lì sotto le vostre finestre a manifestare si sono sentiti almeno in parte abbandonati, proprio mentre cercano di migliorare con la lotta il proprio destino e quello di chi lavora per questa a azienda, che si sta rivelando sorprendentemente arrogante. Quelli che erano dietro le finestre degli uffici di Corso Europa, chiuse o aperte che fossero, forse si sono sentiti contestati dai manifestanti. Ma la verità è che siamo tutti nella stessa situazione ed è importante non dimenticarlo.
Sappiamo quanto sia dura alzare la testa, e se già lo è stato per noi, possiamo immaginare quanto possa esserlo per altri.
Questo testo serve a raccontarvi la nostra di solidarietà, serve a raccontarvi che capiamo le vostre difficoltà e che speriamo che non ci sentiate ostili, ma amici, colleghi. Che vi aiuti a prendere coraggio affinché la prossima volta magari siate con noi, fianco a fianco a combattere questa triste battaglia, un capitolo tragico della nostra storia ma che in futuro guarderemo con orgoglio in quanto noi c'eravamo, abbiamo provato a cambiare il nostro piccolo mondo e non ci siamo fatti sopraffarre dall'odio, dalla paura e dall'arroganza.

Le foto del primo sciopero di MTV Italia - 20 luglio 2009

lunedì 20 luglio 2009

Il video degli scioperanti di MTV sul Corriere!

Il video dei giovani di MTV finisce sul Corriere! Guarda le interviste esclusive ed il montaggio frizzante tipico della produzione MTV! Si renderanno conto solo quando non ci saremo più di chi stanno abbandonando.

Sciopero del 20 luglio: I video



Guarda tutti i video di mtvisnotsocool su youtube!

Lunedì 20 luglio 2009. Il primo sciopero di MTV Italia.




Oggi i lavoratori di MTV hanno scioperato per la prima volta. In più di 100 hanno manifestato in corteo da piazza Duomo, sotto il balcone di TRL, fino alla sede di corso Europa 7.
Chiedono all'azienda di attivare gli ammortizzatori sociali per gli esuberi e la riapertura delle trattative per gli altri precari. Perchè, per come stanno oggi le cose: 'tocca a noi' perdere il lavoro, 'tocca a noi' pagare i vostri errori, tocca a noi essere ricattati, e non era questo il senso della campagna!

Visita il profilo di mtvisnotsocool su flickr per vedere tutte le fotografie!

MTV TAGLIA VIA 100 PRECARI

Lunedì 20 luglio 2009 i lavoratori di Mtv si troveranno, a partire dalle ore 10, in Piazza Duomo a Milano, per poi proseguire in corteo fino a Corso Europa 7, sede dell’emittente televisiva.

Lo sciopero segue la rottura della trattativa sindacale, che vede come conseguenza il mancato rinnovo di contratto per piu’ di 100 precari.
Con lo sciopero, il primo per Mtv Italia, i lavoratori chiedono all’azienda di attivare gli ammortizzatori sociali per gli aventi diritto, e la riapertura della trattativa sindacale.

Mentre i lavoratori comunicavano lo sciopero a mezzo stampa, venerdì 17 luglio, Mtv prendeva “di petto” la situazione annunciando il nuovo volto del canale: Cristina del Basso, la maggiorata del Grande Fratello!

Con la preghiera di prendere visione del materiale in allegato e di visitare i nostri siti:
http://mtvisnotsocool.blogspot.com
la pagina di facebook “Stufi del precariato in Mtv”
contatti: 2manyexcuses@gmail.com
380 511 5126
340 727 3324




Milano, 20 Luglio 2009
MTV TAGLIA VIA 100 PRECARI

Oggi lunedì 20 luglio il primo sciopero di Mtv Italia.

I lavoratori si troveranno in Piazza Duomo alle 10 sotto il balcone di TRL per raggiungere insieme la sede centrale in Corso Europa 7.
Chiedono l’attivazione degli ammortizzatori sociali e di riaprire il tavolo delle trattative.
Mtv lascia a casa oltre 100 precari attuando così un piano di ristrutturazione aziendale a costo zero, poiché coinvolge i contratti a tempo determinato, di somministrazione o collaborazione, che semplicemente "scadono".
Si tratta di circa un terzo del totale dei lavoratori, in un’azienda che ha storicamente una percentuale di precariato superiore a quella prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, sottoscritto da Mtv. Quelli coinvolti dai tagli sono collaboratori e dipendenti con un passato di precarità che arriva fino a 9 anni. A “progetto” solo sulla carta, ma di fatto inseriti in un rapporto di lavoro a tutti gli effetti subordinato e continuativo.

La DISOCCUPAZIONE è il prezzo che i lavoratori si trovano a pagare per aver detto NO ai ricatti dell’azienda:
- NO alla firma di una “lettera di conciliazione”, con cui avrebbero dovuto rinunciare al loro passato, in cambio di un ennesimo contratto a termine e pochi (pochissimi) soldi.
- NO all’obbligo di firmare tale conciliazione come condizione necessaria all'attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga (che sono completamente a carico dello Stato, ma che solo l’azienda può richiedere).
MTV, sotto la guida del nuovo A.D. Giampaolo Tagliavia, non solo ha negato ogni nuovo confronto, ma ha immediatamente comunicato che nessun contratto in scadenza verrà rinnovato.
Sale quindi a oltre 100 il numero dei precari che verranno lasciati a casa da Mtv, su una popolazione di 300.
La situazione appare paradossale se si pensa ai valori che Mtv promuove da anni attraverso le numerose campagne sociali per cui è famosa, valori che oggi risultano incoerenti e ipocriti.
L’ultima campagna aperta alla fine del 2008 si chiama infatti "Tocca a noi" e mira, con lo slogan d’effetto “le cose non vanno, cambiamole ora”, a coinvolgere il suo giovane pubblico a impegnarsi sui temi sociali tra cui il lavoro precario. Un’iniziativa che perde significato di fronte alla spregiudicatezza con cui l’azienda sta affrontando la situazione dei suoi
lavoratori.

Di seguito un estratto dalla presentazione ufficiale del progetto:
“Lavoro: trovare lavoro, trovare un lavoro pagato decentemente, che ti consenta di vivere da solo, di essere autonomo e non dipendere più dalla tua famiglia. Essere considerato per quello che vali e meriti? È questo secondo te il campo in cui bisogna cambiare le cose? Scegli questo tema e partecipa alla costruzione di una legge che rappresenti anche le tue idee!”
Sono parole che lette oggi stridono un po’ visto che quello che “Tocca ai suoi lavoratori” adesso è la disoccupazione.
Con la manifestazione di oggi, I lavoratori chiedono a Mtv Italia di attivare gli ammortizzatori sociali senza condizioni né ricatti e di riaprire il tavolo delle trattative.

M.T.V. = MANDA TUTTI VIA
I lavoratori e la RSU

venerdì 17 luglio 2009

Rinunceresti ai tuoi ultimi 5 anni di lavoro?

Rinunceresti ai risultati e ai diritti che hai maturato ogni giorno in quei 5 anni ad Mtv?

Se dentro di te qualcosa ha detto "no, non lo farei", non siamo poi tanto lontani.

Da ieri l'azienda ha comunicato a circa 70 colleghi precari di Mtv, per cui aveva già previsto il rinnovo fino alla fine del 2009 almeno, che ha deciso di lasciarli a casa.
Il motivo per cui li lascia a casa è che alla proposta di poter essere rinnovati, ma solo in cambio della "conciliazione", ovvero una rinuncia controfirmata al pregresso in modo che l'azienda risulti pulita anche in caso avesse commesso delle irregolarità, questi lavoratori hanno detto di no e hanno chiesto una proposta diversa. una proposta che rispettasse quelli che sono stati fin'ora i lunghi rapporti di dedizione, fiducia e passione con questa azienda.

A questo primo ricatto (lavoro in cambio di conciliazione) se ne univa un altro: 34 lavoratori in esubero (per lo meno i TD e somministrati) potranno usufruire degli ammortizzatori sociali solo se si raggiunge l'accordo che prevede la firma della "conciliazione", quindi se i 70 precari non accettano di rinunciare ai loro diritti, i loro 34 (ex) colleghi non avranno la cassa integrazione o un sostegno economico per la loro uscita.

Anche a questo ricatto i colleghi hanno voluto dire no, chiedendo di considerare i lavoratori in esubero separatamente e di attivare il prima possibile quegli ammortizzatori sociali in deroga previsti dallo Stato (e che non sono un costo per l'azienda) cui hanno diritto e che fanno la differenza per la vita di ciascuno di loro.

I lavoratori non hanno chiesto cose straordinarie, non hanno chiesto cose impossibili, hanno chiesto un maggiore rispetto e senso di responsabilità da parte dell'azienda di cui sono la linfa vitale da anni, esprimendo comprensione per la particolare situazione che si è venuta a creare anche a causa della recente crisi, per cui le richieste sono state misurate e semplici:
- ammortizzatori sociali per gli esuberi senza condizioni (nessun costo per l'azienda)
- eliminazione dell'obbligo alla rinuncia in cambio del rinnovo del contratto per chi resta

La disponibilità a trovare forme di incontro delle esigenze tra lavoratori e azienda è stata e rimane ampia.

L'azienda però risponde con un atto improvviso e inspiegabile: manda tutti a casa!
Manda tutti a casa perché hanno rifiutato l'offerta "ragionevole" che mtv faceva.

Ma ragionevole per chi?

Ragionevole per l'azienda, sicuramente, che si trova i panni lavati a spese altrui e riesce a compiere una vera e propria ristrutturazione che ad altri costa fatica e soldi, senza spese e nel silenzio
Facciamo notare che se anche i lavoratori in maggioranza hanno detto no alla proposta dell'azienda in sede di assemblea sindacale, sarebbe stato possibile ed è possibile tutt'ora per l'azienda presentare quella stessa proposta ai singoli e vederla accettata, o invece nuovamente rifiutata in sede di firma del contratto di ogni singolo. Per questo la decisione di lasciare senza lavoro tutti i colleghi in rinnovo è ancora più grave e aggressiva e risulta un vero e proprio attodi forza. Nonchè davvero sterile.

Siccome i lavoratori per la prima volta hanno detto NO e hanno avanzato delle richieste non in linea con il pensiero dirigenziale, vengono puniti.

Quale altra alternativa ci lasciano ormai? Cosa possiamo fare se non restare uniti e far sentire la nostra voce? Dopo atti di violenza tanto tremendi ai danni di quelli che erano nostri colleghi, nostri amici, abbiamo ancora bisogno di incolparci l'un l'altro? E' forse stato il sindacato a decidere di lasciare a casa 70 persone? Siamo stati noi?
NO, E' STATA LA DIRIGENZA.
Convinciamoci che una manifestazione, uno sciopero, non serve (e non può) mettere in ginocchio l'azienda, serve a far sentire forte la nostra voce AI DIRIGENTI, e sperare che ciò li aiuti a ridare dignità alle persone, ridare dignità ALL'AZIENDA.
Lunedì, colleghi tutti, uniamoci in una sola voce e chiediamo il rispetto dei basilari diritti umani...

LE COSE NON VANNO, CAMBIAMOLE ORA

Gli (ex?) colleghi

Comunicato stampa sciopero MTV

M.T.V. = Manda Tutti Via


Alla TV dei giovani, i suoi giovani non piacciono più! Con un colpo di spugna
cancella piu’ di 100 storie precarie, a costo zero.
Ieri pomeriggio, Mtv Italia ha comunicato che oltre 70 persone verranno
lasciate a casa. Queste si aggiungono ai 34 esuberi già precedentemente
annunciati. Sono così oltre 100 i lavoratori a rimanere senza lavoro su un
totale di circa 300.
I lavoratori di Mtv scioperano lunedì 20 luglio 2009 dalle 10 alle 14 a Milano.
Il corteo partirà da Piazza Duomo sotto il balcone di TRL il programma di
punta dell’emittente musicale, e terminerà sotto la sede di Mtv in Corso
Europa 7. Per la prima volta i lavoratori decidono di protestare e di non
accettare i RICATTI proposti dall’azienda in fase di trattativa sindacale:

- Perché è un ricatto obbligare i precari a firmare una lettera di conciliazione che azzeri tutto il loro pregresso in azienda, in cambio di un ennesimo contratto a termine.
- Perché è un ricatto imporre la firma di una lettera di conciliazione collettiva come condizione necessaria all’attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga. Ammortizzatori a carico dello Stato, che non comportano nessun costo per l’azienda.

“TOCCA A NOI. LE COSE NON VANNO, CAMBIAMOLE ORA”. E’ lo slogan
che Mtv usa per conquistarsi i giovani spingendoli a impegnarsi su tematiche
sociali, tra cui il precariato. Uno slogan che oggi suona paradossale e ipocrita
ai 103 giovani lavoratori che hanno fino a 8 anni di precariato alle spalle e che
oggi restano a casa . Quello che davvero TOCCA A NOI secondo Mtv è LA
DISOCCUPAZIONE.
Chiediamo a Mtv Italia di attivare gli ammortizzatori sociali senza
condizioni né ricatti e di riaprire il tavolo delle trattative.

I lavoratori e la RSU

Per informazioni, contatti e materiali:
http://mtvisnotsocool.blogspot.com
2manyexcuses@gmail.com
cell. 380 5115126



English Version

Milan, July 17th, 2009

M.T.V. = Manda Tutti Via

(M.T.V. = Sends them all away)


Young people’s favourite TV doesn’t want its own young people anymore! Wiping the slate clean, the channel erases more than 100 precarious jobs with no consequences at all.
Yesterday afternoon Mtv Italia announced that more than 70 people will be axed. These are to be added to 34 redundancies previously announced. This makes more than 100 out of workers left jobless.

MTV’s workers will strike in Milan on Monday, July 20th 2009, from 10 A.M. to 2 P.M.
The demonstrators will meet in Piazza Duomo under the balcony of TRL, the network’s top show, and will march up to Mtv’s head office in Corso Europa 7. For the first time workers decided to protest and not to accept the BLACKMAIL offered by the company during the union negotiations:

- Because it’s a blackmail to force precarious workers to sign a reconciliation letter erasing all their past work spent in the company in order to obtain the umpteenth term contract.
- Because it’s a blackmail to force the signature of a collective reconciliation letter as a necessary requirement to apply the social security cushions. These cushions are financed by the State with no cost at all for the company.

“TOCCA A NOI. LE COSE NON VANNO, CAMBIAMOLE ORA”. (“IT’S OUR TURN. THINGS ARE GOING WRONG. LET’S CHANGE THEM NOW”)

This is the slogan used by Mtv to reach young people and urge them to get involved in social issues, including precarious work. Today this slogan sounds so contradictory and hypocritical to those 103 young workers who have summed up precarious jobs for up to 8 years and who are left jobless today. What TOCCA A NOI (IT’S OUR TURN) really means now according to Mtv is: IT’S OUR TURN TO BE JOBLESS.

We are asking Mtv Italia to apply the social security cushions with no conditions nor blackmail and to re-open negotiations.

The workers and the Unitary Trade Union Representatives
For infos, contacts and contents:
Blog: http://mtvisnotsocool.blogspot.com/
Email: mtvnotsocool@gmail.com
2manyexcuses@gmail.com
Mobile. 380 5115126

giovedì 16 luglio 2009

All'attenzione di tutti i colleghi ad MTV Italia

I colleghi più preoccupati ci chiedono di diffondere al più presto un comunicato interno che spieghi chiaramente cosa sta avvenendo, a tutti quelli che non sono riusciti a partecipare alle assemblee o che hanno ancora dei dubbi.

Onde evitare quindi che la frittata venga rigirata in maniera strumentale e anche abbastanza bieca da alcuni responsabili o dirigenti, vi inoltriamo quindi tale scrittura, prodotta direttamente dalle mani di alcuni dei vostri colleghi, con l'invito di farlo girare tra voi il più possibile e la speranza che si possano così dissipare i dubbi più oscuri che ancora ci attanagliano non permettendoci di essere uniti e solidali, pur in questa situazione abbastanza allarmante.

Cari Colleghi tutti,

Perché più di 100 lavoratori (quelli che hanno partecipato all’ultima assemblea) hanno rifiutato la proposta di intesa avanzata dall'azienda riguardo il trattamento che spetta ai 34 lavoratori in esubero ed ai circa 70 in scadenza di contratto?

Perché l'azienda ci ricatta!

Chiede ai lavoratori in scadenza di firmare una lettera di “conciliazione” tra le parti. Lettera in cui rinuncerebbero alla possibilità di impugnare giuridicamente quei contratti che la stessa azienda ha ormai riconosciuto come irregolari e illegittimi.

Per l'azienda la firma di tale "conciliazione" è la condizione necessaria per il rinnovo dei contratti in scadenza. Per continuare a lavorare il precario deve azzerare il suo passato in azienda.
L'azienda ha bisogno di questi lavoratori ai quali propone il rinnovo, ma sceglie di ricattarli: “ti faccio lavorare solo se annulli tutti i tuoi diritti acquisiti”.

Altre aziende del settore televisivo ugualmente o maggiormente in difficoltà hanno riconosciuto ai propri lavoratori ben altri trattamenti. Le proposte economiche fatte da MTV sono insufficienti: ad esempio ad un lavoratore a tempo determinato, in azienda da 5 anni, vengono proposte 7 mensilità e l’impegno di una continuità lavorativa di alcuni mesi; questo a fronte di una rinuncia totale ai propri diritti.

Non solo! Quello che è davvero moralmente inaccettabile è che l'azienda, in assenza di un accordo complessivo, non intende attivare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori che vengono lasciati a casa.

QUESTO È UN RICATTO!!! È INACCETTABILE!! ATTIVATE IMMEDIATAMENTE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI!!!! Questa è la richiesta dei lavoratori, della RSU e dei sindacati. Nessuna vertenza, nessuna trattativa e nessuna lite potranno mai giustificare la decisione di non attivare degli strumenti messi a disposizione “gratuitamente” dallo Stato. E' un ricatto di cui fanno le spese i lavoratori disoccupati.


Quello che chiediamo a MTV è:

- L'attivazione immediata e senza condizioni degli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori in esubero che hanno già perso, o perderanno, il posto di lavoro.

- Che il rinnovo dei contratti necessari alla stessa azienda non sia vincolato alla firma di questa "conciliazione" svantaggiosa.

Per dare forza a queste richieste e farci ascoltare dall'azienda pensiamo che sia necessario agire e chiediamo a tutti la maggiore solidarietà possibile e la partecipazione alle iniziative di protesta che al più presto metteremo in atto.


I vostri colleghi.

venerdì 3 luglio 2009

Causa legale contro l'azienda: come e perché

Per chi resta in mezzo alla strada alla scadenza di un contratto, oltre al doveroso rimbocco delle maniche atto a trovare un altro posto, esiste un'arma, spesso sottovalutata o giudicata frettolosamente, che andrebbe imbracciata.
La vertenza legale.
E' una causa per chi ha avuto uno o più contratti a collaborazione atta a dimostrare l'irregolarità del proprio contratto e l'abuso dello stesso.
In pratica la causa vuole dimostrare che nonostante si abbia avuto un contratto di collaborazione a progetto (co.co.pro) si veniva sfruttati come dei subordinati (i dipendenti a tempo (in)determinato).

Quando un contratto a progetto è irregolare?


da http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_5551.asp

I Giudici del Lavoro intendono la subordinazione come "assoggettamento gerarchico del lavoratore al potere di direzione e controllo del datore di lavoro". La giurisprudenza ha individuato alcuni indici che possono concorrere a dimostrare l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato:

- la sottoposizione del lavoratore al potere disciplinare;
- l’obbligo di eseguire la prestazione nell’orario stabilito dal datore di lavoro;
- la predeterminazione e la continuità ideale della prestazione;
- la periodicità, le caratteristiche e la misura del compenso del lavoratore;
- l’assenza, per il lavoratore, del rischio concernente il risultato finale dell’attività;
- la mancanza di una organizzazione propria del lavoratore che impiega quella del datore;
- l’inserimento strutturale del lavoratore nell’organizzazione produttiva del datore di lavoro.



E' molto semplice dimostrare che almeno uno di questi punti è stato la regola nel rapporto lavorativo tra il collaboratore e l'azienda.
Bastano alcuni tra questi specifici elementi per invalidare il contratto:

1. semplicemente impugnando il contratto, stabilire l'effettivo riscontro tra la job description (per i dipendenti MTV, cercate nel contratto l'allegato A: descrizione del progetto) e le mansioni svolte effettivamente
1a. sempre per quanto riguarda il contratto le descrizioni troppo poco specifiche sono irregolari
1b. di nuovo, più contratti con la stessa descrizione del progetto sono sospetti
2. avere un indirizzo mail aziendale, una postazione fissa od un numero di telefono interno
3. una e-mail del datore di lavoro che chiede di seguire determinati orari, o di segnalare le ferie
4. un organigramma in cui sia presente il proprio nome
5. dei colleghi che testimonino la regolarità lavorativa

Questi sono solo alcuni dei punti presi in considerazione dai consulenti legali e gli avvocati che vi assisteranno in sede legale. Ce ne sono molti altri che costoro avranno cura di trovare.

Come vedete il come è semplicissimo, rivolgetevi ai vostri avvocati o ai consulenti legali dei sindacati per avere il massimo supporto.

L'obiettivo della causa è quella del reintegro in azienda del collaboratore, ma spesso non si arriva nemmeno davanti ai giudici, l'azienda paga un risarcimento durante il patteggiamento.

E' tutto gratuito



Come, una causa gratuita? Sì, o quasi, per i seguenti motivi:

1. Durante la prima fase il legale studia la posizione del collaboratore per capire se ci sono i margini per una causa:

a. Gli avvocati solitamente offrono una consulenza gratuita ai lavoratori per questo genere di cause
b. I consulenti dei sindacati offrono a loro volta la prima consulenza gratuita, e senza obbligo d'iscrizione al sindacato


2. Se i legali constatano che si può fare la causa, e ciò lo fanno quando la certezza di vincere è quasi assoluta, si passa procedimento legale vero e proprio. Questo effettivamente ha un costo ma:

a. se la causa viene vinta sarà l'azienda a sostenere i costi al dipendente, oltre a pagargli la penale; se viene persa il dipendente sarà tenuto a pagare solo il proprio avvocato, e non le spese legali sostenute dall'azienda, dacché si presume legalmente che il dipendente parta da una situazione di svantaggio rispetto all'azienda
b. Nel caso dei consulenti messi a disposizione dai sindacati anche se si perde la causa non si pagherà alcun costo, però per arrivare al procedimento penale bisognerà essere iscritti ai sindacati (circa 100€ l'anno). Il sindacato dunque copre completamente le spese della vertenza, sia che l'esito sia positivo che negativo.



Quanti soldi ci sono in ballo? Riesco a trovare lavoro dopo una causa?



L'ammontare del risarcimento che l'azienda dovrà pagarvi dipende dalle personali storie. Comunque in genere si parla di svariate migliaia di euro, anche decine di migliaia!)
Risponde meglio alle domande una breve conversazione con T., ex collaboratore di MTV che ha presentato vertenza poco tempo fa:

Ecco come ci siamo presentati:

Ciao T.,
ho saputo che tu hai fatto causa per dimostrare che il tuo era un lavoro subordinato invece che a progetto.

Io sono nella stessa situazione ed intenderei procedere a mia volta in questo modo. Cosa mi sai dire? Come hai fatto? Alla fine cosa ne hai ottenuto?

Da noi in tanti vorrebbero fare vertenza, però la paura maggiore che emerge nelle discussioni è che poi si abbia difficoltà a trovare lavoro, è vero o è una leggenda metropolitana? Cosa è cambiato nella tua vita professionale?


Ed ecco l'ottima chiacchierata che ne è conseguita:

T.: ciao ho letto la tua mail

15:23Mascarpone09: ciao T. mi sai dire qualcosa? Io fra meno di un mese sarò lasciato a casa e volevo capire come muovermi.

15:23T.: per quando riguarda la paura, ti dico solo che loro giocano su questo. Io ero un progetto e mi hanno proposto il rinnovo ma io ho rifiutato

15:24Mascarpone09: ma da quanto eri a progetto?

15:24T.: un anno e 3 mesi ma prima avevo fatto 6 mesi interinali. In mtv nn assumeranno mai più nessuno. Mtv oramai è morta. E' un'azienda che nn ha futuro come tutte le altre televisioni

15:26Mascarpone09: sì è quello che credo anch'io, da noi stanno facendo piazza pulita. Ma tu ti sei mosso con un legale sindacale?

15:27T.: Io ho fatto così mi sono rivolto ad un semplice avvocato ma va bene anche un sindacato gli ho portato il mio contratto da quale si vedeva come l'oggetto del contratto nn volesse dire niente e poi ho salvato tutte le mail del pc nel quale si vedeva che i responsabili mi davano delle direttive e questo nn è ammesso nel contratto a progetto. Il collaboratore a progetto deve essere libero da consegne

15:29Mascarpone09: certo

15:29T.: A questo momento era palese che si trattava di un lavoro subordinato e che quindi era tempo indeterminato e quindi il mio avvocato ha chiesto l'immediato reintegro sul posto di lavoro

15:31Mascarpone09: sai io mi vorrei muovere attraverso un legale sindacale perchè non posso sostenere spese legali immagino che poi loro abbiano contrattato una somma

15:32T.: aspetta l'avvocato di mtv ha scritto al mio abbiamo deciso di fare una transazione mi hanno pagato sei mensilità e poi loro hanno pagato il mio avvocato

15:32Mascarpone09: ah capito

15:32T.: infatti quando ci siamo visti per la transazione, il capo di HR ha portato due assegni: uno per me e uno per il mio avvocato. Altrimenti puoi rivolgerti ad un sindacato, semmai paghi 80 euro di iscrizione

15:33Mascarpone09: grazie mille adesso hai trovato lavoro?

15:34T.: ma certo, dopo due settimane già lavoravo

15:34T.: ovviamente poi nn puoi più lavorare in mtv e/o in telecom ma guarda che sia telecom che mtv sono una piccola parte del mondo che c'è fuori e per lo più è una piccola parte malata

15:35Mascarpone09: bene allora seguirò le tue orme e spero che vada come è andata a te

15:36T.: guarda che la stessa mtv ha paura di gente che fa così il mio giochetto a loro è costato 20.000 euro

15:36Mascarpone09: sì è vero solo che qui hanno quasi tutti paura di esporsi pure quando vengono lasciati a casa

15:36T.: pensa se lo stesso lo fanno 10 persone 10 X 20.000 = 200.000

15:36Mascarpone09: certo

15:37T.: poi vediamo se gli conviene approfittarsi della gente

15:37Mascarpone09: infatti puntiamo su quello, stiamo cercando di organizzarci e magari fare causa in gruppo

15:37T.: quanti siete?

15:38Mascarpone09: pensa che io sono da 2 anni e mezzo a progetto ma c'è un mio collega che lo è da 4 anni!! per ora che vogliamo muoverci decisi siamo 4 - 5 ma quelli che rischiano di essere lasciati a casa sono almeno una dozzina (eh... fossero solo una dozzina, ora si parla di 40 persone n.d.r)

15:39T.: allora avanti

15:40Mascarpone09: grazie mille T., se avrò bisogno di qualche altra informazione posso disturbarti ancora?

15:40T.: si si.. volentieri Io nn ho ancora finito con mtv Sto tirando fuori da quella pseudo azienda ancora delle persone che lavoravano con me

15:42Mascarpone09: ah ok

15:42T.: tra l'altro mtv nn si può permettere di avere delle cause in sospeso

15:42Mascarpone09: be allora siamo proprio tanti

15:42T.: perchè altrimenti i revisori contabili devono scriverlo nella revisione annuale

Insomma, con nemmeno 2 anni di collaborazione T. ha ottenuto 20000€! E non ha avuto certo problema a trovare un altro lavoro, non possono nemmeno tentare di fare terra bruciata intorno a lui.
E, comunque, non si lavorerà più con MTV, ma, visto come sta rapidamente declinando l'azienda, ha senso preoccuparsene? Per non parlare dell'immoralità nella gestione di noi tutti da parte della stessa che certo non può invogliare a tornarci tanto serenamente.

Chiaro che, quello che stanno proponendo, 3 o 4 mensilità in cambio del silenzio, è come al solito una via di mezzo inaccettabile.

Chiunque all'interno dell'azienda intendesse avere qualche chiarimento riguardo alla possibilità di fare vertenza può scrivere ai rappresentanti sindacali o a mtvisnotsocool@gmail.com