Se sei un artista indignato del comportamento di MTV nei confronti dei suoi lavoratori, sottoscrivi la
LETTERA APERTA AGLI ARTISTI DA PARTE DEI LAVORATORI DI MTV
Hanno aderito già:
  • AMBRA ANGIOLINI – Attrice e VJ
  • FABIO VOLO – DJ, Scrittore, Attore
  • ELIO E LE STORIE TESE – Band Musicale
  • MANGONI - Cantante
  • PAOLA CORTELLESI - Attrice
e altri. Vedi la lista completa!

venerdì 17 luglio 2009

Rinunceresti ai tuoi ultimi 5 anni di lavoro?

Rinunceresti ai risultati e ai diritti che hai maturato ogni giorno in quei 5 anni ad Mtv?

Se dentro di te qualcosa ha detto "no, non lo farei", non siamo poi tanto lontani.

Da ieri l'azienda ha comunicato a circa 70 colleghi precari di Mtv, per cui aveva già previsto il rinnovo fino alla fine del 2009 almeno, che ha deciso di lasciarli a casa.
Il motivo per cui li lascia a casa è che alla proposta di poter essere rinnovati, ma solo in cambio della "conciliazione", ovvero una rinuncia controfirmata al pregresso in modo che l'azienda risulti pulita anche in caso avesse commesso delle irregolarità, questi lavoratori hanno detto di no e hanno chiesto una proposta diversa. una proposta che rispettasse quelli che sono stati fin'ora i lunghi rapporti di dedizione, fiducia e passione con questa azienda.

A questo primo ricatto (lavoro in cambio di conciliazione) se ne univa un altro: 34 lavoratori in esubero (per lo meno i TD e somministrati) potranno usufruire degli ammortizzatori sociali solo se si raggiunge l'accordo che prevede la firma della "conciliazione", quindi se i 70 precari non accettano di rinunciare ai loro diritti, i loro 34 (ex) colleghi non avranno la cassa integrazione o un sostegno economico per la loro uscita.

Anche a questo ricatto i colleghi hanno voluto dire no, chiedendo di considerare i lavoratori in esubero separatamente e di attivare il prima possibile quegli ammortizzatori sociali in deroga previsti dallo Stato (e che non sono un costo per l'azienda) cui hanno diritto e che fanno la differenza per la vita di ciascuno di loro.

I lavoratori non hanno chiesto cose straordinarie, non hanno chiesto cose impossibili, hanno chiesto un maggiore rispetto e senso di responsabilità da parte dell'azienda di cui sono la linfa vitale da anni, esprimendo comprensione per la particolare situazione che si è venuta a creare anche a causa della recente crisi, per cui le richieste sono state misurate e semplici:
- ammortizzatori sociali per gli esuberi senza condizioni (nessun costo per l'azienda)
- eliminazione dell'obbligo alla rinuncia in cambio del rinnovo del contratto per chi resta

La disponibilità a trovare forme di incontro delle esigenze tra lavoratori e azienda è stata e rimane ampia.

L'azienda però risponde con un atto improvviso e inspiegabile: manda tutti a casa!
Manda tutti a casa perché hanno rifiutato l'offerta "ragionevole" che mtv faceva.

Ma ragionevole per chi?

Ragionevole per l'azienda, sicuramente, che si trova i panni lavati a spese altrui e riesce a compiere una vera e propria ristrutturazione che ad altri costa fatica e soldi, senza spese e nel silenzio
Facciamo notare che se anche i lavoratori in maggioranza hanno detto no alla proposta dell'azienda in sede di assemblea sindacale, sarebbe stato possibile ed è possibile tutt'ora per l'azienda presentare quella stessa proposta ai singoli e vederla accettata, o invece nuovamente rifiutata in sede di firma del contratto di ogni singolo. Per questo la decisione di lasciare senza lavoro tutti i colleghi in rinnovo è ancora più grave e aggressiva e risulta un vero e proprio attodi forza. Nonchè davvero sterile.

Siccome i lavoratori per la prima volta hanno detto NO e hanno avanzato delle richieste non in linea con il pensiero dirigenziale, vengono puniti.

Quale altra alternativa ci lasciano ormai? Cosa possiamo fare se non restare uniti e far sentire la nostra voce? Dopo atti di violenza tanto tremendi ai danni di quelli che erano nostri colleghi, nostri amici, abbiamo ancora bisogno di incolparci l'un l'altro? E' forse stato il sindacato a decidere di lasciare a casa 70 persone? Siamo stati noi?
NO, E' STATA LA DIRIGENZA.
Convinciamoci che una manifestazione, uno sciopero, non serve (e non può) mettere in ginocchio l'azienda, serve a far sentire forte la nostra voce AI DIRIGENTI, e sperare che ciò li aiuti a ridare dignità alle persone, ridare dignità ALL'AZIENDA.
Lunedì, colleghi tutti, uniamoci in una sola voce e chiediamo il rispetto dei basilari diritti umani...

LE COSE NON VANNO, CAMBIAMOLE ORA

Gli (ex?) colleghi

4 commenti:

  1. http://www.primaonline.it/2008/12/17/59345/manager-gian-paolo-tagliavia-il-nuovo-direttore-generale-di-mtv-italia/

    "[...] spiega Gian Paolo Tagliavia. “Stiamo vivendo i dieci anni più affascinanti della storia dei media. C’è un fermento eccezionale. La frammentazione dei mezzi impera e l’audience è in costante fluttuazione. In una situazione del genere la vera sfida è riuscire a mantenere la fiducia che i giovani ci attribuiscono. Occorre farlo senza rincorrerli o cercare di compiacerli perché i ragazzi di oggi rifiutano le soluzioni facili e prediligono i percorsi stimolanti. Per questo il motto che guida ogni attività di Mtv è ‘challenge your thinking’, metti alla prova il tuo modo di pensare”."

    Bel paraculo.

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  2. bel paraculo? bellammerda!
    Il problema dell'italia è che la classe dirigenziale è formata da buffoni ed incompetenti!

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  3. Massima solidarietà
    Raffaele M. da Bonsai.tv

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  4. AH COME ADORANO RIEMPIRSI LA BOCCA DI STRONZATE STI DIRIGENTI...

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